Nel 1920 Giannini intuì le possibilità di sviluppo dell’industria cinematografica, ma più che all'aspetto finanziario, aveva posto attenzione all'importanza socio-culturale che avrebbero assunto i modelli proposti dalla cinematografia nello sviluppo della coscienza e del comportamento. Così, quando venne a sapere che un giovane artista di talento, che già aveva avuto successo con le comiche, non riusciva a trovare un finanziatore per un soggetto apparentemente difficile, ma di alto valore morale, Amadeo decise di prestare 50.000 dollari alla First National Distributors per la realizzazione del film “Il monello” di Charlie Chaplin. Il film sarebbe potuto costare meno, ma Amadeo volle che Chaplin, che aveva voluto conoscere personalmente, non fosse costretto a troppe economie