Aprile 1906. Un italiano, tra le pochissime star mondiali dell’epoca, canta per le strade di San Francisco. Un altro italiano recupera un sacco scavando tra le macerie e lo porta al sicuro su un carretto, nascosto da verdure.
La star e’ Enrico Caruso, tenore napoletano di immensa popolarità. Canta per strada per incoraggiare superstiti e soccorritori, dopo che un terribile terremoto ed un incendio hanno devastato la città.
L’uomo che scava è Amadeo Peter Giannini, in quel sacco ci sono due milioni di dollari in oro, le riserve della Bank of Italy da lui fondata due anni prima a San Francisco. Che non sarebbe risorta così senza di lui, autentico rivoluzionario del mondo bancario. Pochi giorni dopo, ai colleghi banchieri radunati sul molo della città distrutta, intenzionati a non riaprire le loro banche crollate sino a novembre, Giannini dice senza mezzi termini: “A novembre non troverete nessuna città che voglia essere ricostruita“.
Con quel sacco d’oro, e un ottimo fiuto nel marketing, sul molo piazza un bancone fatto di un tavolaccio appoggiato a due barili. E un cartello, che promette credito a tutti. Dando il via alla ricostruzione di San Francisco e ad un modo completamente diverso di fare il banchiere.